Le indagini e i rilievi sono proseguiti fino a tarda sera all’interno del supermercato di Po' Bandino. Qui i Carabinieri di Città della Pieve, in provincia di Perugia, hanno sequestrato oggetti e effettuato ulteriori accertamenti per fare chiarezza su cosa sia successo al piccolo di due anni depositato morto con diverse ferite da taglio al collo e al petto su un nastro trasporto merci del supermercato. A deporre il corpicino una donna in evidente stato confusionale, che poi si è scoperto essere la madre. La donna di 44 anni, di nazionalità ungherese, ha adagiato il corpicino del piccolo Alex sul nastro nel pomeriggio di venerdì primo ottobre, poco dopo le 15, chiedendo aiuto. Immediato l’intervento dei sanitari che sono stati allertati dal personale del supermercato e sono arrivati trovando però il piccolo morto, con ferite da arma da taglio sul collo e il torace. Sin dal primo pomeriggio sono scattate le ricerche dell’arma, concentrate in un vicino casolare. Un fabbricato adiacente il supermercato è stato setacciato dagli investigatori, che hanno trovato un passeggino sporco di sangue e un coltello. La donna, che risulta domiciliata presso una famiglia di Chieti, è stata soccorsa e trasferita in caserma e avrebbe fornito versioni contrastanti. È stata dunque posta in stato di fermo. Al momento su di lei si concentrano le attenzioni degli investigatori.