I salvatori di pesci devono intervenire a San Vincenzo a Torri, nel comune di Scandicci, in un illusorio eden popolato da farfalle e piante. Non si direbbe che questo è l'alveo del fiume Pesa. "Dove nasce questo fiume?" "Nasce nel Chianti, a Radda in Chianti, in provincia di Siena e percorre 54 chilometri fino ad arrivare in Arno, a Montelupo Fiorentino. Prima non era così. Il fiume era bellissimo nei ricordi di tutte le persone della zona. Era il loro mare." La casa di anfibi e delle altre creature d'acqua, si è ristretta in piccole pozze. Con delle reti, i volontari, provano a salvarli. "Che pesci ci sono qui dentro?" "Barbi, cavedani, ... , ghiozzi, alborella." "Domani su per giù a quest'ora era tutto finito qui dentro. Questi erano tutti morti." Tra questi, il ghiozzo etrusco, una specie molto rara e in via di estinzione in tutta Italia. Con una tanica costruita artigianalmente si spostano più a valle i pesci, in un piccolo invaso artificiale del comune di Montelupo Fiorentino. 54 soggetti, tra cui le amministrazioni che corrono lungo il fiume, nel 2019 hanno firmato un patto per la difesa della Pesa. "Con il contratto di fiume, stiamo studiando il sistema dei micro-invasi. Adesso sono diventati veramente un'emergenza. Lo studio dei micro-invasi potrà eventualmente tutelare il paesaggio, fare rinascere la Pesa, che come vedete, è assolutamente cancellata, in questo momento di siccità.".























