"Scusa. Dammi il dito. Vai, Fli così. Bravo!". Siamo nella stanza giochi del reparto di pediatria dell'ospedale di Rivoli, nel torinese. Patch è una golden retriever di sette anni, addestrata da quando era cucciola ad avere a che fare con i bambini. L'associazione Aslan, per un anno si occuperà della pet therapy nel reparto con incontri settimanali. L'iniziativa si chiama "Cuore a quattro zampe" e colpisce vedere come cambia l'espressione sul volto dei bambini ricoverati qui, appena incontrano Patch. "Quando i bambini incontrano Patch si prendono cura di lei, quindi la accarezzano, le danno dei biscotti, la fanno giocare e la tristezza si trasforma in gioia, in stupore e questo modifica completamente la percezione del ricovero in ospedale anche da parte dei genitori". I bambini si rasserenano, le preoccupazioni e il dolore si attenuano con effetti visibili anche sul piano clinico. "La psiche guida al corpo e quindi il fatto che il bambino sia più sereno e più tranquillo e la mamma con lui anche, sicuramente ci aiuta nel gestire tutta la situazione per la quale il bambino è in ospedale". "Che cosa gli dicono i bambini dopo aver incontrato il cane?" "Mi chiedono quando torna".























