È alto il livello d’allerta a Savona dopo l'attentato alla petroliera Seajewel, ormeggiata dal 14 febbraio nel porto ligure, e l’arrivo della gemella Seacharme, con bandiera delle isole Marshall ma di proprietà dello stesso armatore greco. Le procure di Savona e dell'antimafia di Genova procedono per terrorismo, dopo la doppia esplosione che ha procurato uno squarcio di oltre un metro nello scafo della nave cisterna. Sotto la lente degli inquirenti altri tre episodi: in Libia, Turchia e nel Mar Baltico. La pista più accreditata, secondo chi indaga, è quella del sabotaggio.