"100 anni fa, circa, dietro questa montagna era adibita a neviere cioè degli insediamenti dove la neve ghiacciava e poi era una riserva per il ghiaccio, perché si portava in città, in estate." Il clima, un secolo dopo, è cambiato. Ora gli inverni sono più caldi, la neve quasi non cade più e in estate sono gli incendi a sfregiare la bellezza di un paesaggio che sembrava nordico. Meta di appassionati di trekking e mountain bike, con i suoi sentieri e percorsi naturalistici. Quello che era verde è diventato nero. Questa è la riserva naturale orientata di Serre della Pizzuta, 1500 ettari di pineta e macchia mediterranea andati quasi completamente distrutti. Le fiamme hanno colpito anche il memoriale della strage di Portella della Ginestra, minacciato le case più esterne di Piana degli Albanesi, costretto molte famiglie a fuggire, mentre tanti animali sono stati salvati dal tempestivo intervento dei soccorritori. I piromani, qui come altrove, l'hanno fatta franca. "Da noi abbiamo rinvenuto più di 4 inneschi, su questi incendi, inneschi rurali che fanno pensare a gente del luogo." "Perché danno fuoco? Quali sono gli interessi che ci sono dietro a questi incendi?" "Gli interessi li possono avere i pastori, per rinnovare il pascolo, anche vendetta tra loro, tra loro pastori, si bruciano i pascoli a vicenda, per farsi danno, per gelosia." "Siete riusciti a individuare qualcuno, a segnalare, a denunciare?" "Purtroppo no, sia noi che i Carabinieri siamo fortemente impegnati in questo territorio a controllare questo evento, fino ad oggi purtroppo non abbiamo, almeno per quest'anno, non abbiamo beccato nessuno.".