"Qui ci troviamo di fronte ad una pianta di Nebbiolo che presenta evidenti fenomeni di stress idrico, queste foglie sono gialle e in questo momento della stagione non dovrebbero presentare questa colorazione; in altre come si può vedere dal grappolo la dimensione degli acini è molto ridotta normalmente in questa stagione dovrebbero essere grandi quasi il doppio." Siamo sulle colline del Roero, coltivate soprattutto ad Arneis e Nebbiolo, ma se ci spostiamo di poco nelle Langhe o nel Monferrato, la situazione non cambia vitigni di qualità che arrossiscono, sotto un sole cocente, soffrendo una siccità che ha cambiato persino il paesaggio. Da qui, in questo periodo, dovremmo vedere una distesa verde puntinata dal marroncino della terra, che invece si allarga in chiazze evidenti; le viti sono basse e molte piante sono morte per mancanza d'acqua, ci racconta Lorenzo che coltiva i suoi otto ettari, Sperando in un po' di pioggia per salvare il raccolto. "Questo è il pluviometro che abbiamo in azienda, e monitoriamo le precipitazioni che cadono, appunto qua sulla nostra zona, da 27 anni siamo arrivati a una media di 630 mm annui di precipitazioni, quest'anno purtroppo, da inizio anno, abbiamo di poco superato i 100 mm di precipitazioni." "Quindi il 60-70% in meno","Esatto. Ci sono delle zone dove è assolutamente compromessa la produzione di quest'anno ma è anche a rischio quella dell'anno prossimo, in quanto le viti non hanno sviluppato i tralci a sufficienza per poi garantire la produzione sull'anno successivo.","Al momento tutto lascia presupporre di un anticipo rispetto al normale periodo vendemmiale, rispetto all'anno scorso dovremmo essere all'incirca una decina di giorni di anticipo.","Sulla qualità invece del vino?", "Sulla qualità, al momento, non abbiamo grossi motivi pensare che abbia influito in maniera negativa, sulla quantità sicuramente un po' sì, si prevede comunque una riduzione a grandi linee di circa il 20%.", "Quelli che noi chiamiamo barbatelle, le viti piantate quest'anno in questo momento nonostante abbiamo già irrigato cinque volte, almeno un 30% è già completamente secco e ce n'è uno almeno un altro 30% fortemente compromesso rischiamo di perdere 60-70% delle viti inpiantate questo anno e facciamo molta fatica ad allevare quelle di 2-3 anni fa.".























