Si chiama Paxlovid la seconda pillola antivirale, dopo quella di Merck, da usare contro il Covid. Prodotta da Pfizer, l'Italia per il 2022 ne ha acquistato 600 mila confezioni, dal 4 febbraio è già disponibile il primo lotto da più di 11 mila cicli. Una rivoluzione nella cura del Covid, perché con un'efficacia del 88% contro la malattia grave, ha l'enorme vantaggio di poter essere presa a casa, mentre gli altri trattamenti come gli anticorpi monoclonali o il Remdesivir vanno infusi per endovena in ospedale o ambulatorio. Non è acquistabile in farmacia ma viene somministrata gratis negli ospedali, dopo attenta valutazione dei medici. È prescritta solo ai pazienti fragili ed è vietata ai minori di 18 anni e alle donne in gravidanza. È poi sconsigliata se si assumono altri farmaci, come si evince dal lungo elenco riportato nel foglio illustrativo. Aspetto determinante la tempistica. È fondamentale infatti che la cura con Paxlovid inizi entro 5 giorni dal tampone positivo o dal sorgere dei primi sintomi. È infatti questa la fase in cui avviene la replicazione del virus nell'organismo, il processo che la pillola cerca di bloccare. Ma come si prende la pillola anti-Covid Pfizer? Paxlovid consiste di due medicinali: PF-07321332 che è la compressa rosa e Ritonavir che è la compressa bianca. La dose raccomandata è due compresse rosa più una compressa bianca per bocca due volte al giorno, un ciclo di trattamento dura 5 giorni.