Il presidio contro la base militare di Coltano decisa dal Governo, un progetto enorme da 730000 metri quadrati nella zona protetta del Parco Regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. Il signor Scorrano si è trasferito lì, pensando di crescere i suoi figli in un'area verde. "Avere accanto una base militare sicuramente è un qualcosa che non rientra in quello che è la vita in quello spazio". A manifestare c'è anche il signor Salvadori, agricoltore da tre generazioni la sua produzione biologica rischia una drastica riduzione. "Il suo terreno verrà espropriato" ? "Verrà espropriato per i tre quarti, quindi per noi è una grande fonte di preoccupazione". Insomma la base militare finanziata con 190 milioni di euro del fondo di sviluppo e coesione che dovrà ospitare quartieri generali del gruppo Interventi Speciali Gis dei paracadutisti del Tuscania, dei cinofili, non piace ai movimenti Pacifisti e nemmeno al territorio, che sta tentando un'ultima mediazione. "Ci possono essere altre soluzioni sul territorio pisano, altre strutture già militari esistenti che possono essere riqualificate, riconvertite. "Alcune caserme sono dentro il parco ma essendo già urbanizzate, essendo già antropizzate, possono tranquillamente essere riconvertite. L'importante è che non tocchino l'aspetto principale, l'ambiente e la natura. Il 12 maggio, l'incontro a Roma con il Ministro Guerini e l'Arma dei Carabinieri, ora disponibili ad un confronto. "Da qui al 12 dobbiamo lavorare proprio per andare a vedere quelle che sono le altre aree che nel Comune di Pisa possono essere disponibili, ripeto, cercando di stare più possibile fuori dal parco.























