6 minuti di terrore, 6 minuti durante i quali Jake Davison 22 anni, originario di Phoenix Arizona, ha seminato panico e morte a Keyham, quartiere operaio nei pressi del porto di Plymouth, nel sud-ovest dell'Inghilterra. É entrato in un'abitazione, ha ucciso una bambina di neanche 10 anni e i suoi genitori, poi è uscito e ha aperto il fuoco contro chiunque gli si presentasse davanti, un uomo, una donna, un'altra donna ancora, cinque in tutto le persone che hanno perso la vita giovedì sera intorno alle 18, in quello che era un tranquillo quartiere residenziale. Altre due sono state ferite ma non sono in pericolo di vita. L'omicida che si è tolto la vita viveva da qualche tempo in Gran Bretagna dove si era trasferito per lavoro, sul suo profilo Facebook simpatizzava per l'ex presidente statunitense Donald Trump e per l'NRA, la potente associazione americana delle armi da fuoco, aveva lui stesso una licenza. "É stato terribile, hanno raccontato i testimoni che per primi hanno chiamato i soccorsi, si sono sentite urla 3 o 4 spari, un uomo armato all'interno di una casa e poi fuori che sparava a casaccio. Sotto shock misurano le parole: "É stato fuori dall'ordinario" commenta questo giovane. La Polizia è intervenuta con agenti armati e paramedici, per tutta la sera l'area è stata transennata sebbene il pericolo fosse cessato. Agli abitanti del quartiere è stato chiesto di non uscire dalle loro abitazioni, per gli inquirenti si sarebbe trattato un raptus, un gesto folle di un 22enne che nascondeva un malessere e che ha provocato la strage più grave mai accaduta nella città portuale del sud dell'Inghilterra.