"Ricorso all'appalto per il personale infermieristico: quanto è centrata l'emergenza Covid e quanto è centrato altro?", "È centrato molto altro oltre al Covid. C'è una scarsità di risorse, di professioni, non solo nell'infermieristica ma anche nell'infermieristica". La carenza di organico in generale, le migliaia di prestazioni da recuperare, la battaglia contro il Covid e il personale sanitario non vaccinato da sostituire a causa delle sospensioni. Gli infermieri sono pochi. Per evitare la riduzione dei servizi ci si appoggia a ditte private. È il caso dell'Azienda Sanitaria numero 3 di Venezia costretta, la scorsa estate, a promuovere un bando per individuare una ditta che fornisse lavoratori a tempo determinato. Soprattutto infermieri fino alla fine dell'anno con possibilità di estensione del contratto d'appalto. "Presso l'ULSS 3 in che percentuale medici e infermieri non sono vaccinati, quindi sono a rischio sospensione?" "Ma diciamo che siamo sotto il 4-5%. Le procedure di accertamento del rispetto o meno dell'obbligo vaccinale è abbastanza, anche, faticosa nel senso che vengono d'altronde esaminate situazioni per situazioni", "Parte di questo personale, insomma di quelli tramite appalto, andrà anche, insomma, a sostituire queste persone sospese?", "Sì. Noi dobbiamo assicurare il mantenimento di organici, di presidiare anche i turni, queste cose qua". Sessanta i lavoratori assunti. Oltre agli infermieri tecnici di laboratorio e autisti di ambulanze. "Il requisito è il possesso dei titoli professionali per esercitare la professione di infermiere. Quindi devono essere riconosciuti in Italia. Possono essere italiani, possono essere stranieri".