Ponte Morandi, al processo le deposizioni dei sopravvissuti

"Per me è sempre un dramma. Ricordarmi questa cosa qua, perché, niente comincio a piangere e basta poi. Mi ricordo come se fosse ieri". Quattro anni dopo la tragedia del crollo di Ponte Morandi a Genova, non trattiene la commozione Gaspare Cavaleri, il dipendenti di Amiu che quel 14 agosto 2018 si trovava nell'isola ecologica ai piedi del viadotto, ha visto morire due colleghi, per la prima volta, nell'aula del tribunale di Genova, racconta davanti ai PM cosa ha visto e di come sia salvo per una fatalità di pochi centimetri. "Sarebbe successo anche a me se non avessi avuto un ... quel giorno. Perché lì naturalmente, specialmente quando piove, ti fermi sotto, compili il cartellino e stai un po' di più no". È il giorno dei sopravvissuti, le voci da quell'inferno di macerie. Chi il viadotto sulla A10 lo stava attraversando per recarsi al lavoro, chi alla vigilia di Ferragosto stava andando in vacanza. 43 persone hanno perso la vita, altri sono vivi per miracolo. Come Gianluca Ardini, quattro ore appeso a un filo, il furgone precipitato nel vuoto, il collega Luigi Matti Altadonna, a fianco a lui, non ce l'ha fatta. "È una ferita che si riapre, quindi è doloroso sempre, forse anche di più". Chi è stato sfollato, chi è precipitato da un'altezza di 50 metri ed è rimasto illeso, ma oggi è troppo difficile ricordare. I momenti del crollo e le conseguenze non solo nelle ferite fisiche, qualcuno non dorme la notte, altri non hanno mai più guidato l'auto. I parenti delle vittime ascoltano con un nodo alla gola, hanno perso una sorella, dei figli o un compagno. 58 le persone imputate tra ex dirigenti di Autostrade e SPEA, la controllata che si occupava delle manutenzioni e tecnici ex e attuali dirigenti del Ministero delle Infrastrutture e del Provveditorato delle opere pubbliche. Le due società sono uscite dal processo, patteggiando 30 milioni di euro. Secondo l'accusa, tutti sapevano delle condizioni del Morandi, ma nessuno fece nulla. "È una tragedia che si poteva evitare. Si poteva chiudere quel ponte. Assolutamente".