Dal 1967 il viadotto in cemento armato Polcevera progettato da Riccardo Morandi si stagliava nel panorama di Genova. Fino al 14 agosto 2018 quando, alle 11:36 del mattino, succede quello che alcuni temevano potesse accadere, molti avrebbero scommesso che non sarebbe mai potuta avvenire: uno degli stralli cede, la pila 9 si sgretola, il ponte crolla: restano due monconi di strada che si getta nel vuoto. "Oh Dio! Oh Dio! Oh Dio!" Muoiono 43 persone che stavano viaggiando sulla A10. 566 persone che vivono in Via Fillak devono lasciare le loro abitazioni, alcune per sempre: sorgono sotto il pilone numero 10 rimasto in piedi ma destinato ad essere demolito. Il Governo Conte promette a Genova aiuto: il ponte sarà ricostruito a tempo di record su progetto donato da Renzo Piano. Il Sindaco, Marco Bucci, è nominato Commissario straordinario. Il 28 giugno 2019 una spettacolare esplosione controllata mette la parola fine al ponte Morandi. Il 3 agosto 2020 davanti alle più alte cariche dello Stato l'inaugurazione del nuovo viadotto San Giorgio lungo poco più di 1000 metri. Parallelamente la Procura genovese apre un'inchiesta. Nel registro degli indagati sono iscritte 71 persone tre ex dirigenti e dipendenti del gruppo Atlantia, funzionari del Ministero delle Infrastrutture, di Autostrade per l'Italia e SPEA. I reati contestati vanno dal disastro e crollo doloso, all'attentato alla sicurezza dei trasporti, l'omissione dolosa di cautele atte a prevenire disastri, le lesioni e l'omicidio stradale, il falso. Secondo la Procura nel corso dei decenni manutenzione, conservazione e prevenzione sono mancate in toto, o state fatte in modo difforme da quanto dichiarato. Già nel 1990 Autostrade Spa avrebbe saputo che nella pila crollata c'erano trefoli lenti e cavi scoperti, ma i lavori sarebbero stati rinviati negli anni seguendo la logica del risparmio e dei maggiori dividendi. Per i PM, dunque, la tragedia sarebbe stata evitabile. Il 24 giugno 2021 I magistrati guidati da Francesco Cozzi chiedono il rinvio a giudizio per 59 indagati. La prima udienza del processo è fissata al 15 ottobre.