Ponte Morandi, venerdì l'implosione del Moncone Est

26 giu 2019
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Sul moncone est di ponte Morandi si lavora senza sosta per arrivare preparati a venerdì mattina, la giornata dell'implosione delle pile 10 e 11, le più grandi, le più pesanti, quelle con gli stralli. La 11 resta attaccata con i tiranti all'autostrada. Gli artificieri stanno ancora piazzando l'esplosivo, 1.000 chili divisi in varie microcariche che con 400 detonatori faranno collassare in modo controllato i due piloni, l'uno verso l'altro, in 5 o 6 secondi, intorno alle 9:00 del mattino. “Prima verrà demolita la pila 11, che è questa pila qua che vedete qua ed è quella più vicina all'autostrada. Subito dopo avverrà invece la demolizione della pila 10. Entrambe avranno una rotazione una nella direzione dell'altra. La prima parte che verrà fatta saltare è il tirante perché è quello che ci garantisce di non andare a disturbare l'autostrada. Subito dopo verrà fatta minare questa gamba qua, questa e poi molto dopo verrà demolita questa zona qui”. “Parliamo sempre di...” “Di pochi centesimi di secondo, però, rispetto ai 10 millesimi, stiamo parlando di tempi molto lunghi”. Per mitigare il rischio polveri sprigionate dall'esplosione, sull'asfalto dei monconi sono state montate queste vasche d'acqua. Saranno le prime a saltare in aria in modo tale da creare un muro liquido di 40 metri. Altre vasche sono pronte ai lati del ponte. In più, 12 cannoni da irrigazione spruzzeranno continuamente acqua, come mostra questa prova. Nei 20 mila metri cubi di calcestruzzo e acciaio che verranno giù sono presenti, anche se in piccolissima parte, tracce di amianto, ma Sindaco e tecnici rassicurano: “Il rischio amianto è veramente sotto soglia, il rischio direi che è assolutamente minimale, come hanno definito gli esperti. Non c'è da avere preoccupazione”. “Se dovesse definire la giornata del 28 con un aggettivo come la definirebbe?” “Una giornata importante per il percorso di crescita della città”. Una giornata importante che vedrà il più grande piano di protezione civile mai impiegato a Genova: 3.400 persone che abitano nel raggio di 300 metri dall'esplosione saranno evacuate a partire dalle 6:00 del mattino e potranno rientrare nelle loro case non prima delle 22:00.

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