Prima tramortita con un martello, poi massacrata con coltelli da cucina. Una morte terribile, l'ennesimo femminicidio a Portici, in provincia di Napoli. A perdere la vita Maria Adalgisa Nicolai, stimata ricercatrice all'Università di Agraria di 59 anni. A ucciderla in questo modo il suo compagno Giovanni Fabbrocini, 65 anni. Dopo averla ammazzata, si è suicidato gettandosi dal quarto piano. Sull'omicidio-suicidio indagano i Carabinieri. Non ci sono denunce per violenze o episodi passati da segnalare. I vicini dicono che da 5 mesi l'uomo si era tappata in casa e non usciva più per paura del Covid. È lui che non scendeva da sopra perché era molto pauroso, aveva paura che lui si infettava, non lo so. Sono 5 mesi che non scendeva. Stavo fuori al balcone, con la mia nipotina non ho sentito niente. Ho sentito solo camminare sull’impalcatura del palazzo. Ed io ho detto anche: “Ma chi sta camminando su questa impalcatura” Mentre ho detto così, ho visto un'ombra che si buttava giù, un’ombra con la maglia bianca si è buttata giù. Quando assistiamo a fatti di questo tipo, immaginiamo sempre che accadano altrove, poi quando accadono in una comunità come Portici che benché numerosa, ma insomma è molto unita e anche se siamo tanti ci conosciamo tutti. Chiaramente questo mette a dura prova la tenuta dell'intera comunità. La dottoressa era molto stimata, Conosciuta, una bravissima ricercatrice, e una bravissima persona. Attonite e sconvolte la città di Portici della Comunità accademica. Il direttore del Dipartimento di agraria, Matteo Lorito ricorda la professoressa Nicolai come una grande professionista.