Le piste battute, aperte da poche ore, tre gradi sopra lo zero e un sole tiepido che illumina la neve. Siamo a Prato Nevoso, nel cuneese e questo è il comprensorio Mondolè Ski, che ha appena inaugurato, in anticipo, la stagione sciistica. 140 km di piste dai 1.500 metri della Conca, dove partono gli impianti, fino a quota 2.200. La prima stazione in Piemonte ad aprire e tra le prime in Italia, grazie alla neve caduta nelle ultime settimane. Prologo di una stagione che si annuncia ricca di eventi, per vivere a pieno la montagna. "Sarà sicuramente una stagione ricca di eventi. Già dal weekend dell'Immacolata ci sarà il nostro fantastico sci notturno gratuito e con un grandissimo concerto di Anna Pepe che vedrà veramente tanti giovani già dal prossimo weekend. È una grandissima soddisfazione vedere le nostre piste aperte. Chiaramente poi ci aspettiamo anche neve naturale che possa imbiancare le nostre montagne per un inverno veramente unico". Il freddo secco degli ultimi giorni e il rinnovato impianto di innevamento artificiale, potenziato con questi cannoni a ventola, hanno permesso di creare un fondo perfetto per sciare ora e per tutto il resto della stagione, come ci spiega Enrico Martina, il responsabile delle piste che incontriamo mentre ne sta testando la qualità. "Son 184 macchine per fare la neve di cui 36 sono di nuova generazione, che ci permettono di innevare le piste in 36 ore". "C'è bisogno di una temperatura rigida per poter azionare i cannoni? Come funziona?" "Più che temperatura è l'umidità. Meno c'è umidità, quindi più è secco e maggiore è la neve che fabbrichiamo". "Dove prendete l'acqua?" "Abbiamo costruito un nuovo laghetto che raddoppia la quantità di acqua per fare la neve. Naturalmente oltre alla neve artificiale che noi facciamo, se cade dal cielo è sempre una festa per tutti".