Prete sospeso perché pro aborto, corteo a Bonissola

Un abbraccio commosso davanti a una piazza di solidarietà per difendere il parroco dei diritti. Sospeso a divinis per le sue posizioni su temi come eutanasia, aborto e unioni omosessuali. Don Giulio Mignani non potrà più celebrare messa e amministrare i sacramenti, ma a Bonassola, borgo ligure in provincia di La Spezia, sono arrivati in centinaia da ogni parte d'Italia, ma anche da Germania e Stati Uniti, dopo che la comunità ha dato vita in rete all'hashtag #IoStoConDonGiulio. Il prete che chiede alla chiesa di adeguarsi ai tempi, alla vita, alle difficoltà e al dolore delle persone. "Il mio è stato più che altro un invito ad una discussione ... all'interno della Chiesa, è un verificare forse se quelle norme possano essere riviste, ponendo domande anche su temi un po' scomodi volendo, come può essere l'eutanasia, l'aborto, il riconoscimento delle coppie omosessuali e tanti altri temi". Lui che ha ricavato in canonica piccoli appartamenti per chi non può pagare un affitto, ha accolto profughi, immigrati e tutte le diversità di genere e religione. Sul sagrato della chiesa, ancora una volta, in una domenica mattina atei e credenti per chiedere a don Giulio di restare. Pacato e rivoluzionario, riconosce la decisione del vescovo spezzino, in quanto rappresenta un'applicazione formale del diritto canonico, ma si ribella alle leggi cieche e chiede un cambiamento. "Non riesco a stare dentro una chiesa così, ecco quindi secondo me avrebbe bisogno di rivedere, cioè di evolvere, no? Quindi non vuol dire rinnegare il passato, ma vedere che oggi ci ha chiesto di fare dei passi in avanti. L'albero lo si riconosce dai frutti, io appunto, vedo che di frutti positivi ci sono, e anche tanti, allora mi dico: vale la pena di tagliare questo albero?". Striscioni srotolati in ogni angolo, commozione, e ognuno, a suo modo, con un messaggio di solidarietà, come quello del musicista che per l'ultima volta ha fatto suonare le campane a Bonassola. "Da parte mia contribuisco facendo ... alle campane di Santa Caterina".