Non c'è amarezza. È il nostro sistema giudiziario. Noi abbiamo lavorato davvero con profonda convinzione bene, mettendoci tutto l'impegno possibile. Le prove, dal nostro punto di vista e in una lettura che è stata fatta delle prove, ovviamente che vedeva il ruolo dei testi come testi, ovviamente conducevano senza dubbio alcuno al fatto che ci fossero fatti di corruzione. Sono arrivati a conclusioni diverse, siccome non sono le mie e né quelle del collega, sarà molto interessante leggerla, perché evidentemente stiamo arrivando a conclusioni per noi diametralmente opposte e in assoluta buona fede, e altro non posso offrire alla collettività che la nostra buona fede, secondo noi quei fatti rappresentavano falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari.