Nuove condanne nel secondo filone del processo Doppia curva, l'inchiesta coordinata dal PM di Milano Paolo Storari che ha portato alla luce il presunto sistema di affari illeciti, legato ai vertici delle tifoserie organizzate di Milan e Inter. Cinque anni e mezzo di reclusione a Francesco Lucci, fratello dell'ex capo della Sud, Luca, già condannato martedì. Quattro anni e 20 giorni a Christian Rosiello, ex guardia del corpo del rapper Fedez e tre anni e otto mesi a Riccardo Bonissi. "Più basse, sì tutte un anno e qualcosa in meno per tutti circa. La nostra impostazione è quella, l'associazione, non ci può essere per tutta una serie di ragioni che oggi ho ribadito nelle repliche, che manca un programma associativo volto a commettere delitti. in maniera proprio nitida." Tutti e tre gli imputati facevano parte del direttivo della curva sud milanista, il verdetto è stato pronunciato a porte chiuse dalla sesta sezione penale, al termine di un processo in rito abbreviato, dunque con sconto di pena, soluzione che gli imputati avevano scelto dopo aver optato in un primo momento per il processo ordinario. Il filone è parallelo a quello arrivato a sentenza martedì, che ha portato a pene complessive per quasi 90 anni di carcere nei confronti di 16 capi ultrà di Milan e Inter. Le accuse vanno dall'associazione per delinquere aggravata, la partecipazione a 16 episodi violenti avvenuti tra il 2018 e il 2024, risarcimenti previsti per la Lega di Serie A e per il Milan. "Per l'AC Milan direi che abbiamo una seconda sentenza che conferma da un lato l'esistenza dell'associazione per delinquere, ma soprattutto conferma il fatto che il Milan è stata parte lesa e danneggiata da queste condotte. E che quindi il tifo violento, il tifo comunque, che porta a commettere dei reati è qualcosa che porta dei danni alla società. Questo era il principio." .