Questo gruppo così eterogeneo sta sperimentando che il teatro è di tutti, nel laboratorio creato per Procida capitale della cultura. Bambini, marinai. studenti. commercianti attori, pensionati e ci sono anche donne detenute ma qui conta solo l'essere persone. Quest'esperienza che parte dalle suggestioni dell'immortale di Borges, diventerà una performance. Happening of Human's Books dove ognuno porterà in scena se stesso. "Proprio Borges definisce l'Umanità come una grande biblioteca, ognuno di noi è in parte della sua vita, un romanzo d'avventura, a volte un giallo a volte un libro di cronaca, a volte una lettera d'Amore e tutte queste possibilità, questi libri si stanno aprendo, squadernando con generosità e il frutto di questo laboratorio lo apriremo alla comunità a Settembre". L'immortale è la storia di un tribuno romano che parte alla ricerca della città dell'immortalità e la trova dopo un viaggio faticosissimo e un labirinto claustrofobico. Ma ne resta deluso, da qui ognuno lavora sulle proprie emozioni e parla del proprio vissuto. "Ho rivissuto questa esperienza di labirinto perché io sono stata detenuta e adesso sono agli arresti domiciliari e quindi questa è una strada che io praticamente ho percorso, quella del labirinto. Quindi la mia cella, le mie sbarre, sono un po' il labirinto del tribuno romano. In un percorso che devo fare e sono consapevole ma sono contenta. Questa è la vita, non quella di prima". "Io mi chiamo Anastasia, ho 62 anni e ho dovuto imparare in fretta a essere una combattente". E se la cultura non isola, come recita lo slogan di Procida 2022, la scelta di coinvolgere anche persone detenute è stata naturale. "Era naturale per la sensibilità dell'artista la sensibilità dell'organizzazione quindi gli offici nefesti, di aprirsi a qualsiasi possibilità e includere senza nessun tipo di pregiudizio tutte le persone che avevano il desiderio di mettersi in gioco". Procida Napoli.