Vi avranno fatto arricciare il naso, inebriando e modellando una serata in un ricordo, accantonati a cupezze, vi sarete lasciati andare ad una delicata ebbrezza. Ecco le bollicine del prosecco italiano. Il loro regno di declivi scoscesi, tra Conegliano e Valdobbiadene sono state riconosciute patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Poco meno di 100 chilometri quadrati, colline declivi e versanti rapidissimi ricoperti di vigneti, intervallati da borghi storici della sinistra Piave sono il Prosecco nel mondo. Terre che negli anni '60 hanno visto nascere la prima strada dedicata al vino, che si snoda tra rilievi emersi dalle acque marine di oltre 200 milioni di anni fa. Il territorio tra Conegliano e Valdobbiadene, è stato promosso a patrimonio dell'umanità con delibera unanime. 21 sì su 21 Stati membri del comitato di selezione dell'Unesco nella 43° sessione, riunita a Baku, in Azerbaigian, a due passi dai luoghi che nella storia dell'umanità hanno visto nascere proprio il vino. Un ringraziamento ai cittadini e soprattutto un pensiero a tutti quei cittadini nei territori, di questi territori del Prosecco che magari oggi non ci sono più e sono loro i veri artefici. Sono loro che hanno strappato dai rovi, queste colline, hanno disegnato questo paesaggio che da oggi è patrimonio dell'umanità. Un percorso lungo 10 anni che ha portato ad incassare l'obiettivo grazie al lavoro di tutti. A motivare la nascita dell'ottavo sito Unesco in Veneto su 55 sparsi per tutto il territorio nazionale, 14 punti: l'eccellente architettura rurale, capace di armonizzare e mitigare l'impatto ambientale degli insediamenti produttivi con il territorio. Il riconoscimento a queste zone di modello socioeconomico vincente per l'elaborazione di un piano strategico di sviluppo sostenibile, coerente con l'attività e il turismo. La scelta di energie rinnovabili ed un maggiore coinvolgimento delle comunità locali nella gestione dei siti. Le bollicine tornando a solleticare i palati, ora faranno ricordare a tutti che quel gusto tutto italiano, frutto di sapiente lavorazione tradizionale e innovazione intelligente è patrimonio di tutta l'umanità.