Tute di protezione, pompe per infusione e iniezione, attrezzature per barelle e per biocontenimento, sterilizzatrici e ovviamente mascherine. Ad attendere il prezioso carico in arrivo dalla Cina c'era ieri pomeriggio, sulla pista dell'aeroporto Karol Wojtyla di Bari, anche il Governatore Michele Emiliano. “È un aereo gigantesco, come potrete vedere. È un aereo che porta gli occhiali, le tute, le mascherine FFP2 e FFP3, i gambali, gli scudi, che serviranno a far lavorare bene i nostri medici, ma conterranno anche i dispositivi di protezione individuale che faranno lavorare i medici di famiglia, che purtroppo sono ancora fermi”. La Puglia è arrivata dove purtroppo non è arrivato lo Stato, ha proseguito Emiliano, che nei giorni scorsi aveva polemizzato sulle esigue forniture di DPI garantite dalla Protezione civile. Questo materiale, acquistato dalla Regione grazie ai buoni rapporti con il Governatore della provincia del Guangdong, garantirà ora alla Puglia, con le forniture previste per i prossimi giorni, un'autonomia di diversi mesi, tranquillizzando finalmente i tanti operatori sanitari, che avevano temuto di doversi fermare. Difficoltà di cui avevano provato ad approfittare in tanti, purtroppo. È di ieri la notizia del sequestro da parte della Guardia di Finanza di un milione di euro nei confronti di tre società fornitrici di dispositivi di protezione individuale. Avrebbero venduto agli ospedali pugliesi a 20 euro il pezzo mascherine acquistate in Cina a 36 centesimi.