La corsa alla prenotazione è scattata da subito, in fatto di capigliature e barbe evidentemente la quarantena ha fatto i suoi danni. Alcuni dicono “No mi devi aggiustare i capelli che mia moglie mi ha fatto delle basette…” tutti rasati, fatte da soli. Alcuni… abbiamo visto anche delle foto che ci hanno mandato e sono… però giustamente… Vi mandano anche foto? Sì, sì, per far vedere che cosa si sono combinati. O la moglie ha voluto provare con le macchinette. Dicono “Io non ritorno a lavoro se sto così”. La riapertura, battute a parte, sarà tutt'altro che facile. Tante le prescrizioni, alcune di difficile interpretazione. La prenotazione obbligatoria, il controllo della temperatura, la mascherina chirurgica da fornire al cliente che non potrà usare la sua, i dispositivi di sicurezza per gli operatori, niente sala d'attesa, distanze garantite all'interno del locale e, infine, le operazioni di sanificazione tra un cliente e l'altro. Abbiamo calcolato che lavoreremo il 50% della nostra forza lavoro, come tempo, perché non è colpa nostra, perché dobbiamo dare sia una giusta sanificazione per clienti e tutti gli altri clienti e anche tutelare sia noi e tutti i collaboratori. Per il governatore Emiliano che ha firmato l'ordinanza si andrà dal barbiere come ci si dovesse entrare in un reparto di rianimazione. L'appuntamento è per il 18 maggio si ricomincia proprio di lunedì. Prenotazioni, fino a quando siamo arrivati già, come prima data utile? Prima data utile è il 26. proprio con… su alcuni collaboratori, perché altri, tutto pieno già.