A noi è stato assegnato un porto dopo il primo soccorso, andavamo verso il porto e ci sono state altre situazioni di emergenza, che noi abbiamo l'obbligo di intervenire, quindi siamo tornati perché non potevamo abbandonare quello, se no saremmo stati accusati di omissione di soccorso, un comandante non si può permettere quello, è un obbligo internazionale, lo deve fare. Il decreto non vieta il soccorso, se ci sta un'altra situazione di pericolo, emergenza in mare, tutti i comandanti di tutte le barche del mondo hanno l'obbligo di farlo, è esattamente quello che abbiamo fatto. E adesso siamo ovviamente sollevati, per arrivare a terra, tutti i bisogni possono essere presi in carico. Hanno cominciato con i bimbi, le donne, le famiglie allora l'operazione va bene, direi.