Non si fermano le ricerche di Saman Abbass la ragazza pakistana di 18 anni scomparsa da più di un mese, mentre esce di casa con alcuni degli indagati per non fare più ritorno. Colpevole agli occhi della famiglia per aver rifiutato e denunciato i suoi che volevano costringerla a un matrimonio combinato, secondo gli investigatori sarebbe stata uccisa proprio per questo. I Carabinieri da giorni setacciano senza sosta campi, serre e canali della zona concentrandosi nell'aria alle spalle dell'azienda agricola di Novellara in provincia di Reggio Emilia nella cui cascina il padre Shabbar lavorava come custode e bracciante e dove viveva con tutta la famiglia. Anche l'impiego dei cani non ha portato finora ad alcun ritrovamento. Agli atti della Procura ci sono alcuni video quello che mostra la giovane ancora in vita, mentre esce di casa, quello del 29 aprile che ha dato il via all'inchiesta che ritrae due cugini e uno zio dirigersi nei campi dietro casa con un sacchetto azzurro, con pale e piede di porco e ora spunta un terzo video trasmesso da Chi l'ha visto? comparso il 4 maggio sul profilo facebook del padre di Saman e cancellato il giorno successivo, le immagini mostrano un rito funebre celebrato in Pakistan in assenza di un feretro. Al momento il padre, la madre partiti all'improvviso per il Pakistan, lo zio e due cugini della ragazza sono accusati di omicidio e occultamento di cadavere. Uno dei cugini è stato fermato in Francia mentre cercava di raggiungere la Spagna. Poco credito danno gli investigatori alle parole dette dal padre della ragazza raggiunto telefonicamente in Pakistan giorni fa da un giornalista: "Mia figlia" ha detto l'uomo, "É viva l'ho sentita l'altro ieri, è in Belgio e sta bene.".