Basta guardare il suo profilo social per capire chi era Miriam Ciobanu. Una ragazza di 22 anni, originaria di Udine, con la passione per i libri e per i viaggi. La sua vita è stata brutalmente interrotta all'alba quando un'Audi a Pieve del Grappa, vicino a Treviso, l'ha travolta a tutta velocità. Alla guida un 23enne che tornava da una festa. Per la ragazza non c'è stato scampo, l'impatto è stato violentissimo. Sull'asfalto ancora il segno della frenata che si trascina per decine di metri. Doveva dormire dal fidanzato Miriam, avevano passato la serata di Halloween insieme, poi un litigio pesante nel cuore della notte. La giovane esce di casa e decide di allontanarsi a piedi, cammina sul ciglio della strada ed è lì che l'auto la investe a tutta velocità. Il giovane, risultato positivo ad alcol e stupefacenti, viene fermato, arrestato per il reato di omicidio stradale aggravato e trasferito nel carcere di Treviso. Un episodio che ricorda molto da vicino quanto accaduto a Roma, il 20 ottobre. Francesco Valdiserri travolto e ucciso mentre camminavo, insieme ad un suo amico, sul marciapiede della Cristoforo Colombo. Alla guida della macchina una 23enne risultata positiva all'alcol test. Proprio oggi il ragazzo avrebbe compiuto 19 anni. "Gli eroi sono tutti giovani e belli. Lui era semplicemente un ragazzo felice" aveva scritto la madre. Felice come i tanti giovani vittime della strada uccisi da loro coetanei. Una strage silenziosa e senza fine.