Un colpo alla testa poco prima dell'alba nel centro storico di Napoli. La vittima: Arcangelo Correra, 18 anni. Sarebbe morto per un gioco finito male. Almeno secondo quanto raccontato dal cugino Renato Caiafa, 19 anni che si è recato spontaneamente in Questura. Era con Arcangelo e un altro amico minorenne venerdì sera. Sembra che proprio Caiafa stesse maneggiando una pistola quando è partito un colpo che ha raggiunto il cugino alla testa. Forse per testare l'arma il diciannovenne avrebbe "scarrellato" e sarebbe stato espulso anche un proiettile, trovato a terra, sul posto. Poi è partito il colpo mortale. Inutile la corsa e il ricovero all'ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Gli agenti della Mobile hanno sottoposto a fermo Caiafa per i reati di porto illegale d'arma e ricettazione; il giovane è stato poi indagato per omicidio colposo. La polizia ora dovrà verificare se le cose sono andate effettivamente come raccontato. Prima della confessione gli inquirenti avevano scavato nelle vite dei protagonisti di questa vicenda. Ed era emerso che Il fratello minore di Renato Caiafa, Luigi, era il diciassettenne ucciso da un agente della Squadra mobile di Napoli il 4 ottobre 2020 nel corso di una rapina.