Un bilancio positivo, così il capo della Polizia, Lamberto Giannini, commenta l'attività svolta dalle forze dell'ordine nel 2022. L'analisi parte dai reati che avevano visto un'impennata durante la pandemia. Gli illeciti informatici sono calati del 15%. Oggi due truffe su tre sono commesse on-line ma il mondo digitale non solamente può essere una trappola per gli utenti soprattutto attraverso reti criptate, è il canale usato dalla criminalità organizzata per le proprie attività illecite. L'epoca dei pizzini insomma è storia. Mafia, Camorra e Ndrangheta sono costantemente sotto l'occhio digitale del Viminale. "Si sta operando molto in termini di arresti, in termini di operazioni, in termini di sequestri, in termini di colpire i patrimoni, quindi su questo c'è la massima attenzione a prescindere dal dibattito." L'Italia è promotrice di una Silver Notice all'interno dell'Interpol per tracciare i patrimoni illeciti e combattere la criminalità organizzata a livello globale. La cooperazione internazionale ha portato all'arresto di 1.369 latitanti in 64 paesi. "E dove la mafia si fa impresa bisogna affinare gli strumenti per il tracciamento e il sequestro dei patrimoni illeciti." Sono calati gli omicidi e il dato che appare più eclatante è che il nostro paese è tra i più sicuri in Europa, preceduto solamente da Norvegia e Svizzera. Su 100.000 abitanti in Italia c'è un tasso dello 0,6%, in Germania dello 0,9%, in Francia addirittura dell'1,4. Infine crescono i reati tra i minori. Le denunce e gli arresti sono aumentati del 14,3%, piccole gang e singoli individui, responsabili di rapine in strada e una violenza disorganizzata.























