La realtà aumentata applicata alla chirurgia. Per la prima volta in Italia è stato effettuato un intervento al cuore utilizzando questa tecnologia come ausilio per un'operazione mininvasiva al cuore. Sostanzialmente, attraverso la realtà aumentata, è stato riprodotto sul visore in dotazione ai chirurghi, l'esatta copia del torace del paziente precedentemente sottoposto ad una TAC, e così i medici hanno potuto individuare osservando come se fossero immersi nell'immagine, quali strade meno invasive percorrere per effettuare l'intervento al cuore del paziente. Tutto questo senza dover sottoporre a stress ulteriore chi si trovava sul letto della sala operatoria. Di fatto trovare la strada meno traumatica per operare in estrema sicurezza. L'intervento è stato effettuato all’Ismett, l'Istituto Mediterraneo per i trapianti di Palermo che lavora a stretto contatto con l'Università di Pittsburgh. Una tecnica innovativa che prenderà sempre più piede nell'immediato futuro. "La realtà aumentata e realtà virtuale avranno in un futuro per altro non lontano, un ruolo sempre più importante in chirurgia. Questa tecnologia potrà essere utilizzata per la preparazione, per la programmazione e la simulazione di interventi chirurgici e soprattutto avrà un ruolo molto importante nella formazione dei giovani chirurghi. Questi avranno infatti l'opportunità di potere preparare l'intervento chirurgico, poterlo studiare. valutare prima della procedura stessa, per garantire quindi qualità nel gesto chirurgico, come dicevo prima, soprattutto per i chirurghi più giovani".