Il governatore Michele Emiliano resta saldamente al suo posto. La mozione di sfiducia della minoranza, e che avrebbe avuto bisogno di 26 voti, alla fine ne raccoglie solo 18. Votano contro anche i consiglieri del Movimento 5 Stelle, tranne uno, e quelli di Azione. "È una bella soddisfazione, un incoraggiamento ad andare avanti, ma senza sottovalutare ovviamente, la situazione complessiva nella quale soprattutto la sanità pugliese si trova dal punto di vista delle liste di attesa e delle prenotazioni". Ma sullo sfondo di questa mozione più che la sanità, c'erano le inchieste della magistratura. "Finalmente posso dire a una importante televisione nazionale che la giunta regionale della Puglia, checché ne abbiano pensato in tutto il resto d'Italia, non ha neanche un'indagine a suo carico e non c'è nessun assessore indagato per il lavoro nella giunta". Venerdì, comunque, il governatore pugliese sarà davanti alla commissione antimafia per l'audizione, da lui rimandata, tra tante polemiche. "Ho fatto valere i miei diritti e le mie prerogative. Sono riuscito a farmi sentire dopo, quindi andrò in commissione antimafia dicendo, a chi volesse per ipotesi strumentalizzare quell'audizione, che non serve a niente questa strumentalizzazione".























