Dalla prossima settimana sono tre le regioni italiane che saranno in zona bianca e vediamo colorarsi di un colore sempre più chiaro la nostra penisola. Vedete Friuli, Molise e Sardegna, le regioni a rischio più basso, che quindi saranno le prime a sperimentare le misure definite di zona bianca rafforzata quelle estive, concordate dal Ministero della Salute insieme alle Regioni, che prevedono una serie di allenamenti delle restrizioni. Certo restano fondamentali le mascherine, il distanziamento, l'igienizzazione dei locali, tutte quelle misure di buon senso, anche, che ormai abbiamo fatto nostre. Però ci sono delle novità. Innanzitutto nelle zone bianche niente più coprifuoco. Quella richiesta iniziale di mantenere una limitazione oraria a mezzanotte da parte del Comitato Tecnico-Scientifico, è saltata e quindi non ci saranno, in queste regioni bianche, limitazioni agli spostamenti notturni. Per quanto riguarda la sfera notturna, tanto si è parlato di discoteche, perché le piste da ballo non erano previste nella lista delle riaperture eppure si è trovato un compromesso: riaprirle ma soltanto in quanto ristoranti, bar, al pari di altri luoghi di consumo. Per cui non si può ballare, per il momento, però si può utilizzare quegli spazi per divertirsi oltre che per vaccinarsi, come abbiamo visto, anche quella è un'ipotesi vagliata da Figliuolo. Tra le attività che invece saranno anticipate nelle riaperture, che magari erano schedulate per un periodo successivo estivo, ci sono quelle che riguardano i luoghi al chiuso, per esempio le piscine, anche se, pare, senza possibilità di utilizzare le docce, gli spogliatoi, oppure i centri termali e di benessere. Infine, ovviamente questo dovrà essere inserito in un'ordinanza che arriverà presto, firmata dal Ministero, c'è la questione delle vaccinazioni in vacanza. Su questo non si è arrivati a un accordo, anzi, le parole del Ministro Gelmini fanno intendere che probabilmente non si troverà una soluzione, però la partita non è ancora chiusa su questo punto.