Meno rapine e meno furti, boom di arresti tra presunti jihadisti e suprematisti, diminuiscono le manifestazioni di piazza, 29 mila le tonnellate di stupefacenti sequestrate fino al mese scorso. Il Viminale traccia il bilancio dei primi sette mesi dell'anno. "L'indice dei reati registra oggi un meno 9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Sul versante dell'antiterrorismo dall'inizio dell'anno abbiamo arrestato 20 estremisti e controllato 150 foreign fighters e da ottobre 2022, cioè da quando l'esecutivo è in carica, abbiamo espulso oltre 200 soggetti pericolosi per la sicurezza dello Stato". Più nello specifico, le violenze sessuali sono in calo del 17,3%, le rapine del 6,7, mentre gli omicidi aumentano del 3,4%. Risultati resi possibili, spiega Piantedosi, grazie all'aumento dei controlli e al potenziamento delle forze dell'ordine con 37 mila nuove assunzioni. Resta la piaga delle violenze di genere. 60 i femminicidi da gennaio a luglio, appena uno in meno rispetto al 2024. Crescono le violenze commesse da partner o ex partner, in forte aumento anche gli ammonimenti del questore. Sono più di 12 mila i braccialetti elettronici attivi dall'otto agosto sul territorio nazionale per il controllo delle misure cautelari. E poi c'è il tema del contrasto all'immigrazione irregolare. Il macabro conteggio di morti e dispersi in mare è ancora troppo alto. Solo bloccando le partenze, dice Piantedosi, si possono azzerare i naufragi. Secondo i dati del Viminale, gli sbarchi sulle coste italiane crescono del 2,1% rispetto al 2024, mentre crollano le richieste d'asilo. I rimpatri aumentano nello stesso periodo del 12%. .























