Non possiamo valutare i dati giorno per giorno, perché sinceramente mi sembra che ondulino un po', perché un giorno ci sono appunto più diagnosi, un giorno meno diagnosi, dipende dalla notifica. Questi dati andrebbero visti per data di comparsa dei sintomi. Chiaramente, i casi che vediamo segnalati oggi, in termini di inizio dei sintomi, risalgono a giorni fa e, in termini di contagio, probabilmente, a una settimana o dieci giorni addirittura, quindi mostrano quello che è il trend di una o due settimane fa. Tutti i segnali che abbiamo, soprattutto quelli che provengono dalle terapia intensive, ci dicono che qualcosa sta andando meglio, per fortuna, e anche i dati dei nostri modelli matematici, come Istituto Superiore di Sanità abbiamo un modello matematico che facciamo in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler di Trento, questi risultati dei modelli matematici ci dicono che ormai da un po' di tempo è diminuito quel parametro che ci dice quant'è la trasmissione del virus nella collettività.