Quali idee avete per far tornare i turisti qui a Pisa? Oggi è una giornata storica, la riapertura della Torre, del nostro maggior monumento. Da oggi si riparte e chiaramente in una prima fase avremo un turismo interno. Dalla prossima settimana ci sarà la libera circolazione tra le regioni, quindi ci sarà un turismo interno nazionale. Confidiamo che con le dovute precauzioni da un punto di vista medico sia possibile anche nelle prossime settimane, prossimi mesi poter aumentare questo numero di flusso turistico presso la nostra città. Lei comunque vede più l'opportunità che il rischio ad aprire alle altre regioni? Credo che con il distanziamento sociale, rispettando le norme, le regole e utilizzando bene tutte quelle prescrizioni che si stanno dando alle attività commerciali, alle attività turistiche e agli spostamenti delle persone si possa convivere. Poi questo dipenderà molto anche dall'andamento del virus, dai dati regionali e nazionali. C'è anche l'idea di cambiare un po' il flusso dei turisti, la problematica del mordi e fuggi, cioè delle comitive che arrivavano qui in Piazza dei Miracoli, scattavano delle foto e poi andavano a visitare le altre città. Sì, questo è un vecchio problema della nostra città, come tante altre città toscane che hanno questo turismo mordi e fuggi e da questa grande crisi provocata dal Covid possiamo pensare di ragionare e di ripartire per cercare di andare oltre la Torre. Pisa oltre la Torre. Noi ci stiamo già lavorando da oltre un anno per portare i turisti anche nella parte centrale della città, quindi Borgo Stretto, Corso Italia e soprattutto il Lungarno. Oggi avete organizzato un grande flash mob. Immaginate di poter come dire, scattare una bella fotografia da mandare al mondo. Qual è il messaggio? Il messaggio è molto semplice. Oggi, qui, nella nostra bellissima piazza sotto la bellissima Torre, ci sarà questa manifestazione dove sarà presente tutta la città, tutte le istituzioni, in modo particolare i medici dell'azienda universitaria Pisana che in questo periodo sono stati i nostri angeli custodi. Hanno aiutato, ma soprattutto hanno lavorato incessantemente, e li ringrazio, su questa emergenza sanitaria molto forte. Sarà un'immagine credo che farà il giro del mondo e farà in qualche modo capire quanto si voglia ripartire. Non solo a Pisa in Toscana, ma tutta Italia. Aspettiamo un miracolo, visto che siamo in Piazza dei Miracoli. Aspettiamo un miracolo, ma confidiamo che se il virus e i dati sono quelli degli ultimi giorni, si possa andare verso una risoluzione del problema. Chiaramente dipenderà molto anche dal vaccino, da tutti gli aspetti sanitari. Però io ritengo che con il distanziamento sociale, rispettando le regole, si possa, chiaramente sarà un modo diverso in questa fase di vivere e di lavorare, ma non è impossibile.