Dalla sala del Futurismo con Boccioni e Balla, poi Carrà e Sironi, Picasso e Modigliani, fino a Fontana e De Chirico. Collezioni permanenti e mostre temporanee. Il Museo del Novecento oggi è ancora chiuso e attraversare le sue sale con il racconto fino alla fine del secolo è un privilegio che da martedì prossimo potrà essere condiviso. Chiuso per mesi, ma non fermo. "Questi mesi sono stati importantissimi per il riallestimento del museo, per la conclusione di uno studio che avevamo ormai portato avanti da un paio d'anni e che doveva, che si è poi concretizzato nel riaggiornamento di tutta la collezione". Saliamo con la direttrice che ci accompagna tra le sale riallestite, chi conosce già il museo ne troverà uno nuovo. "Cambia completamente il punto di vista e dà una nuova visione del Novecento". Avrebbe dovuto riaprire il 2 marzo, invece il Museo del Novecento tornerà ad accogliere i visitatori da martedì 27 aprile. Prenotazione obbligatoria nel weekend, ingresso contingentato ogni mezz'ora, limiti di capienza. "È importante riaprire i musei perché sono l'ossatura del sistema culturale, sono il riferimento, un riferimento di benessere e di bellezza che ci aiuta davvero ad uscire da questo stato così, così drammatico, così difficile, ed è un luogo sicuro il museo.