Il Covid non è ancora vinto, è vero, ma in città si torna a guardare avanti con un pizzico di ottimismo in più, ingrediente indispensabile per affrontare le grandi sfide. La voglia di normalità, di condivisione si respira un po' ovunque, come sui Navigli, ad esempio. Coi suoi pub e ristoranti, è uno dei luoghi di ritrovo preferiti dai milanesi. Clima informale, prezzi contenuti, si mostrano la ricetta vincente. Tutt'altra cosa Piazza Duomo 21, ambiente ricercato, clientela internazionale, e soprattutto, una vista mozzafiato. Tutto naturalmente rispettando i protocolli sanitari che al momento per i locali restano piuttosto rigidi. In Brera, l'aperitivo è un must. Locali storici e non fanno da aggregante. Qui il pezzo forte sono i ristoranti. C'è l'imbarazzo della scelta. Per andare sul sicuro, La Vecchia Lira, con Eugenio e Monica come padroni di casa. Dispencer sanificanti e tavoli distanziati lasciano inalterato l'ambiente che resta accogliente e arredato con gusto. Risotti, carne alla fiorentina con patate tagliate a mano sono i cavalli di battaglia, ma bisogna obbligatoriamente tenersi un posticino per i dolci fatti in casa. Imperdibili. Poco distante da Brera c'è il Grace. Prenotare in anticipo non è un errore. Ottima la cucina di pesce in un contesto molto trendy. Dal 10 luglio. terminata la cena e seguendo scrupolosamente misure anti Covid si potrà tornare a ballare con DJ set. È molto carino. Si mangia benissimo, il classico italiano e dopo questo Covid bisogna ricominciare. A Milano poi c'è un pezzettino di Roma. Al Parioli, infatti, oltre alla carne e pesce, si possono gustare i piatti della tradizione capitolina, dalla cacio e pepe all'amatriciana, un paradiso per gli appassionati. Durante la cena, poi si può ascoltare musica dal vivo di Umberto Smaila, un vero e proprio mattatore con una gran voce e soprattutto una gran voglia di far divertire la gente. La gente vuole essere coinvolta, vuole partecipare. Soprattutto adesso. Se andava bene prima, adesso va bene due volte di più.