Più di 30 enti attorno ad un tavolo, anche la Sovrintendenza che chiede una tinteggiatura adeguata al paesaggio. Le parole scritte di un parere pesano, per questo c'è chi si è preso tutto il breve tempo a disposizione per valutare il progetto del rigassificatore di Piombino. È comunque soddisfatto, dopo la prima conferenza dei servizi, il Presidente e commissario straordinario dell'opera Eugenio Giani. Dice che il confronto è stato costruttivo e che l'unico parere netto e contrario rimane quello del Comune di Piombino. Il Sindaco della città post industriale della costa, con alcuni cittadini in trasferta, ribadisce la sua contrarietà e si affida alla sua formazione giuridica per tentare di fermare l'infrastruttura che il Governo vuole e di cui lo Stato ha bisogno. Ribadisce la sua volontà di ricorrere all'autorità giudiziaria. Parla di mancanze, contraddizioni nella documentazione di Snam, la società proprietaria della nave. È sotto il profilo di salute e incolumità pubblica che Piombino porterà avanti la sua battaglia legale. La conferenza dei servizi si aggiorna il 7 ottobre, il 13 ottobre arriverà il parere unico dello Stato, mentre quello definitivo sull'autorizzazione forse già il 21 ottobre o comunque nei termini di legge cioè entro il 27 ottobre. Un calendario serrato con l'obiettivo di portare la Golar Tundra in banchina già in primavera e con lei il 6,5% del fabbisogno nazionale di gas.