"I sogni felliniani nascono in questo territorio e sono un po' nel Dna di ogni romagnolo, dalla spiaggia di Rimini nasce il carattere dei romagnoli". "Siamo i custodi di questo luogo", racconta Mauro Vanni Presidente della Cooperativa bagnini di Rimini che quest'anno ha trasformato la duna di sabbia la protezione degli stabilimenti balneari dalle mareggiate in una passeggiata sopraelevata un modo per permettere a tutti di godere del mare anche d'inverno. La spiaggia di Rimini simbolo del turismo balneare. "I primi bagni nascono con il lavoro fisico proprio manuale dei bagnini che d'inverno facevano i contadini e d'estate venivano a bonificare queste terre, per fare l'accoglienza del turismo romagnolo, da lì è nata tutta un'economia ma nessuno ci ha regalato niente" "L'incertezza crea preoccupazione" spiega Mauro Vanni a fine anno scadono le concessioni demaniali marittime una normativa nazionale per la loro assegnazione ancora non c'è e resta inapplicata la direttiva europea nota come Bolkestein. "Rimini quest'anno ha festeggiato i 180 anni di balneazione e la Bolkestein non riconoscendo tutto questo ci tradisce un po', però noi siamo anche fiduciosi che il progetto economico l'industria economica del turismo e dell'accoglienza balneare che abbiamo creato non può essere gettato via e disconosciuto". L'amministrazione comunale di Rimini apre i bandi e si prepara a mettere all'asta le sue 470 concessioni territoriali il provvedimento spiega l'Assessore Roberta Frisoni, proroga quelle attuali a tutto il 2024. "Non essendoci un quadro nazionale tutte le scelte, tutte le valutazioni sono e anche come dire i contenziosi che si innescheranno sono lasciati in capo agli enti locali, perché non c'è da 15 anni, non è stato affrontato il problema a livello nazionale, ancora una volta viene messo sulle spalle degli enti locali che già sono tra i principali attuatori del PNRR e di tante altre cose una delle situazioni forse probabilmente più delicate del nostro Paese".