La sorpresa sui volti dei bagnanti quando a metà giornata sulla spiaggia di Rimini sfila la protesta dei bagnini di salvataggio, un flash mob in acqua e due ore di sciopero indetto dalla Fincamps Cgil nell'affollato fine settimana che precede il Ferragosto contro l'organizzazione del servizio durante le pause pranzo. "Questa protesta nasce da un provvedimento della Capitaneria di Porto, poi recepita dalla Regione Emilia Romagna e dai comuni, secondo la quale, durante la fascia oraria dalle 12:30 alle 14:30 viene abolita la vecchia pausa che c'era una volta, ma si deve operare e quindi continuare a garantire il servizio di salvataggio una torretta sì, una torretta no. Quindi in quella fascia oraria 12.30 14.30 i marinai di salvataggio sono costretti a sorvegliare uno specchio d'acqua di 300 metri contro i 150 metri che sarebbero previsti dalla norma." Si danno il cambio durante lo sciopero i bagnini di salvataggio per garantire il servizio minimo di vigilanza. Più sicurezza e più dignità si legge nello striscione che apre il corteo delle canotte rosse. Il nostro è un lavoro stagionale, ricordano servono più assunzioni per evitare durante la pausa pranzo una sorveglianza a torrette alternate e retribuzioni adeguate alle responsabilità legali in caso di incidenti. "Oggi questo modello con la pausa pranzo a torrette alternate dà una percezione errata ai bagnanti che sono convinti di essere sicuri in mare quando in realtà lo sono meno proprio perché il marinaio di salvataggio deve intervenire in uno specchio d'acqua di 300 metri. Inoltre c'è anche un altro tema c'è anche la salute e la sicurezza degli stessi marinai di salvataggio." Dai titolari degli stabilimenti balneari, i datori di lavoro dei bagnini di salvataggio, la disponibilità al confronto nel mezzo di una stagione difficile, meno 30% di presenze sul coste italiane quest'anno, secondo Asso Balneari, Federturismo Confindustria, Emilia Romagna e Calabria, le regioni più penalizzate. "Riteniamo che questo non è il momento e il modo giusto per fare la protesta. A settembre, quando la stagione sarà finita, ci mettiamo attorno a un tavolo con le istituzioni, e troviamo una soluzione" "C'è abbastanza sicurezza?" "Sì, siamo la spiaggia più sicura d'Italia" .























