Sono state svelate le vetrine di Rinascente decorate in onore delle Olimpiadi Milano Cortina 2026, un evento che ha fatto conoscere anche le divise di coloro che porteranno le medaglie agli atleti. "Abbiamo deciso col Comitato Olimpico di avere questo takeover, questa dominazione in realtà del brand olimpico su tutto il nostro negozio più importante d'Italia che è Milano Duomo. Partiamo dalla facciata con una facciata animata dedicata alle Olimpiadi che è molto spettacolare, direi per tutta la città. Passiamo al portico e le otto vetrine, che sono uno dei medium più straordinari della città. Poi entriamo nel negozio, abbiamo tutta l'attivazione nelle scale mobili con tutte le insegne olimpiche, fino ad arrivare qua al piano -1 col nostro Air Snake che è lo spazio dedicato a questo genere di operazioni, con tutto il merchandising e i prodotti olimpici". Rinascente sponsor ufficiale di Milano Cortina 2026 con una partnership strategica che lega il Department Store ai Giochi Olimpici e Paraolimpici invernali. Filippo Magnini, Bebe Vio e Rose Villain hanno partecipato alla serata che ha dato l'avvio al binomio Rinascente Milano Cortina. Le vetrine dello store di Piazza Duomo a Milano sono state trasformate per celebrare lo spirito dei giochi con l'obiettivo di portare Milano Cortina 2026 nel cuore della città. Le Olimpiadi sono un'occasione, oltre che una vetrina per tutta la città. "Sia per Milano che per l'intera Italia e ovviamente anche per noi che operiamo in questa nazione e in questa città, una grande opportunità di advertising alla fine, perché comunque è una gigantesca vetrina, come si era assistito anni fa per l'Expo, no, per esempio. Quindi ovviamente è un modo di mettere anche la città, oltre a ospitare i giochi che ha un valore in sé, ovviamente, però è anche un modo di mettere la città al centro del mondo per un periodo, e quindi da l'opportunità alla città e quindi anche noi come Rinascente che operiamo in questa città, di farci vedere, di farci conoscere, di farci anche riapprezzare da quelli che già ci conoscono". .























