"La Russia riprende a darci gas, poco, rispetto a quello che arrivava prima, ma qualcosa arriva, altri Paesi come la Germania non hanno più niente vediamo cosa significa questo sulle prospettive per il prossimo autunno-inverno, questo autunno-inverno. Allora noi abbiamo bisogno se uno guarda i dati dell'anno scorso, nei 6 mesi di autunno-inverno, di circa 48 miliardi di metri cubi di gas. Ce la facciamo? Allora, in teoria con il flusso russo ristabilito, si, se vediamo la grafica perché è poco sono il flusso attuale 3 miliardi di metri cubi poi una trentina dovrebbero arrivare dagli altri fornitori, sempre a flussi attuali, gli stoccaggi potrebbero darci un ordine di grandezza intorno a 15, ci siamo. Arriviamo a 48. In più c'è il piano di risparmio e quindi se a questo aggiungiamo i risparmi che possiamo ottenere noi nelle case, con i termosifoni eccetera un po' più di centrali a carbone eccetera, in teoria ci siamo. Quali sono però i rischi sul prossimo semestre? I rischi effettivamente ci sono perché possiamo visualizzarli così: allora il flusso dalla Russia comunque è precario, potrebbe interrompersi in qualsiasi momento. Il flusso aggiuntivo dall'Algeria che è quello più importante è da confermare, perché non è tutto facile come immaginiamo. La temperatura dell' inverno se farà molto freddo, il consumo aumenterà. Il successo del piano di risparmi che spetta anche a noi e anche in modo volontario nelle nostre case, i picchi giornalieri questo è molto importante, il gas non è fisso nel suo utilizzo. Ci sono dei momenti di particolare necessità, perché fa molto freddo in cui bisogna averne tanto, devi averlo subito e poi la capacità interna dei gasdotti italiani che hanno delle strozzature e il rischio di Export Elettrico, perché se la Francia o la Svizzera dicono "Noi l'elettricità non te la diamo più perché non abbiamo manco noi", allora li potremmo andare in crisi. Quindi in teoria con questa ripresa stiamo relativamente tranquilli ma attenzione a questi rischi. Infine che cosa ha detto Ursula Von der Leyen oggi, è una vicenda quella del gas che si usa per far elettricità che abbiamo imparato a conoscere. Allora il prezzo dell'elettricità che si forma sulla Borsa Elettrica e finisce nelle nostre bollette, come noto, è fatto così. In qualsiasi modo facciamo l'energia elettrica: solare, eolico, idroelettrico, carbone, la paghiamo tutta quanta come quella che costa più cara che in questo momento purtroppo è quella fatta col gas nelle centrali a gas, che come vediamo è quella colonna altissima. La Von der Leyen sta dicendo: "Noi abbassiamo quella colonna blu mettendoci dei soldi, in modo che tutta l'elettricità non si paghi a quel prezzo altissimo, perché attualmente il mercato elettrico europeo dice questo, sembra una follia questo metodo ha funzionato fino a prima di questa crisi diciamo fino a poco più di un anno fa".