Le lesioni che si sono rivelate letali per Francesco Bacchi potrebbero essere state provocate dai calci ricevuti durante la rissa davanti alla discoteca di Balestrate o dalla caduta a terra sul marciapiede. L'autopsia che verrà eseguita nel pomeriggio di giovedì all'Istituto di Medicina Legale a Palermo potrà fornire le risposte. Ma per ricostruire quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica si stanno rivelando fondamentali le immagini delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso la notte di violenza all'esterno del locale. Intanto anche la Procura dei Minori è al lavoro per accertare il ruolo di alcuni ragazzi non ancora diciottenni che avrebbero partecipato alla violenta lite che risultano indagati per rissa aggravata insieme ad alcuni maggiorenni. In carcere attende di essere interrogato per la convalida del fermo Andrea Cangemi che domenica sera ha ammesso di aver colpito Bacchi ma ha dichiarato di avere agito per difendersi. "Vi è un gruppo di persone che circonda quasi il Cangemi, cioè l'attuale indagato e poi improvvisamente alle spalle compare Bacchi che lo colpisce con degli schiaffi e un probabile pugno, Cangemi che reagisce d'istinto girandosi dando uno spintone e un calcio Bacchi cade per terra, prova a rialzarsi e gli arriva un secondo calcio da parte di Cangemi. A questo punto cade a terra definitivamente. Cangemi neanche si rende conto che Bacchi ha perso i sensi". Cangemi ha ribadito più volte che lui non voleva uccidere. "No, assolutamente ma stiamo parlando di ragazzi di 20 anni, mica di serial killer". Si conoscevano loro due? "Si, si conoscevano, si erano salutati pure in discoteca, è una giornata di ordinaria follia, come fanno due ragazzi a 20 anni che si stanno organizzando un sabato di felicità di festa, di tornare a casa uno cadavere e uno indagato per omicidio".