Il bilancio del rogo appiccato questa notte nella sede della Polizia municipale di Mirandola, in provincia di Modena è gravissimo due morti, due feriti gravi e 20 intossicati. A morire un'anziana signora di 84 anni e la sua badante settantaquattrenne. Tra gli intossicati anche il marito della vittima, che versa in condizioni critiche. Il probabile autore del gesto e un nordafricano che è stato immediatamente arrestato dalle Forze dell'ordine. All'una e mezza ho sentito rumori. Ho creduto che sono i ladri, anche la mia macchina è di fronte alla canonica. Poi ho aspettato anche due, tre volte ho sentito che è di più, di più, quando ho visto la finestra aperta… ho visto il fuoco dai Vigili della Polizia stradale. Quando ha visto alle 2:40 ho chiamato 112, il telefonino d'emergenza, poi ho aiutato un po' là. L'incendio si è sviluppato dal piano terra fino ad arrivare ai piani superiori. Alcune abitazioni soprastanti sono state avvolte da una densa nuvola di fumo e le alte temperature hanno provocato un'esplosione che ha coinvolto un appartamento adiacente. Il presunto autore, è stato arrestato dai Carabinieri di Carpi che lo hanno trovato a qualche decina di metri dal rogo in possesso di un accendino, ma soprattutto di un cappello della municipale, probabilmente rubato qualche giorno prima nella sede dei Vigili urbani, sede in cui il sospetto si sarebbe introdotto per rubare e poi, dopo aver accatastato delle carte, avrebbe appiccato l'incendio. L'accusa al momento è di furto e danneggiamento a seguito d'incendio, ma il quadro accusatorio è destinato ad aggravarsi. Gli inquirenti, infatti, stanno valutando se dietro il gesto ci sia una possibile ritorsione nei confronti della Polizia municipale.