"Speriamo di trovare una buona soluzione". La buona soluzione, che negli auspici di Roberto Cingolani, Ministro per la Transizione Ecologica dovrebbe arrivare, con grande ottimismo, prima dell'estate, riguarda l'annosa e finora mai risolta, questione dei rifiuti di Roma. Incontri e tavoli tecnici, si moltiplicano per rispondere a quanto, intanto, si accumula nelle strade, mentre Comune e Regione, si addossano a vicende la responsabilità dell'ennesima emergenza, che sembra sempre più vicina. E allora vediamola questa emergenza camminando tra i quartieri della Capitale: ci troviamo Roma Sud tra la Magliana e il Trullo. I cumuli di rifiuti cominciano ad ammucchiarsi soprattutto nelle vie laterali ed ora che le riaperture mettono le ali alla ristorazione, c'è il rischio, ancora più concreto, che l'intero sistema vada in tilt, a fronte di un aumento nella produzione dei rifiuti a livello pre-pandemia. Perché nonostante cassonetti svuotati, non tutti, ma tanti, i troppi angoli della Città Eterna che comunque emanano miasmi che le temperature in aumento fanno prevedere in netto peggioramento, sono ben visibili. La sera poi, ci spiegano alcuni residenti della Magliana, arrivano i topi a banchettare e lo spettacolo non è esattamente quello da cartolina, per un turismo, in lenta ripresa. La Regione chiede al Comune l'indicazione di discarica all'interno della Capitale, il Campidoglio non la ritiene necessarie e punta sul Piano Industriale dell'AMA, che dovrebbe andare a regime entro il 2024 e l'AMA, per bocca del suo Amministratore Delegato, parla già di imminenti e possibili difficoltà, nel servizio di raccolta. L'accordo, che ora deve trovare il Governo, è tra queste posizioni. Con buona pace dei romani, che intanto pagano la tassa per i rifiuti, tra le più alte d'Italia.