Roma, Gualtieri: obiettivo termovalorizzatore entro Giubileo

Anche Roma avrà il tuo termovalorizzatore; un impianto a controllo pubblico con impatto ambientale sostanzialmente nullo. Ad annunciarlo il Sindaco Gualtieri nel corso di un'assemblea straordinaria sulla gestione del ciclo rifiuti, un piano organico. "Per poter avere tariffe più basse, inquinare di meno e avere più risorse per pulire la città. Un piano di impianti per chiudere il ciclo dei rifiuti." Su dove sorgerà l'impianto ancora nulla di ufficiale, sui tempi invece qualche indicazione c'è. "Vogliamo realizzare il nostro piano complessivo in tempi rapidi, in tempi certi, per avere una complessiva dotazione impiantistica che, tra l'altro, ci consentirà di andare al modello di discarica Zero." Entro il Giubileo del 2025 progetto ambizioso, A Roma, la situazione rifiuti è di cronica emergenza quasi totale assenza di impianti, inesistente la pianificazione, un sistema estremamente fragile che poggia quasi esclusivamente, su TMB e discariche. Dei primi, a Roma, é ormai in funzione soltanto quello di Rocca Cencia, si fa quindi riferimento ad alcuni impianti privati, come quello di proprietà di Manlio Cerroni, il re dei rifiuti, titolare di Malagrotta la più grande discarica d'Europa; dove la Capitale ha sversato i suoi rifiuti per anni; chiusa nel 2013. Chiusa di recente, dalla Magistratura, anche quella di Albano Laziale; a Roma, che ancora conferisce in discarica il 30% dei rifiuti prodotti, non resta che utilizzare quello di Viterbo di proprietà, manco a dirlo di Manlio Cerroni. Oggi a Roma il ciclo dei rifiuti viene chiuso soltanto al 2% , l'obiettivo è di arrivare al novanta con questo piano rifiuti. "L'impianto di termovalorizzazione quindi produrrà energia elettrica e calore e le filiere del riciclo e quindi carta, vetro, verranno potenziate." Prevista anche la realizzazione di due, forse tre biodigestori anaerobici che produrranno compost e biogas che potrà essere detto nella rete. Un sistema che consentirebbe di produrre energia elettrica per 150.000 famiglie, gas per 60.000 e di ridurre la Tari del 20%. I rifiuti, insomma, come valore aggiunto; questo il percorso disegnato per lasciarsi alle spalle l'emergenza e andare verso l'autosufficienza. "Voglio essere l'ultimo Sindaco che deve passare, la gran parte del suo tempo, a ricercare sbocchi per i rifiuti pagando molto caro.".