Il Ministero della Salute ha chiesto una relazione dettagliata alla Regione Lazio, mentre la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento, contro ignoti. Le indagini vanno avanti sul decesso di un neonato di soli tre giorni di vita, ritrovato morto accanto alla mamma nella notte fra il 7 e l'8 gennaio all'ospedale Sandro Pertini di Roma. Gli inquirenti hanno acquisito una serie di documenti compresa la cartella clinica della donna, l'ipotesi dei magistrati è che il bambino sarebbe morto schiacciato dal peso del corpo della madre, che si sarebbe addormentata durante l'allattamento. Ma sarà l'autopsia, l'esame medico dettagliato sul corpo del bambino, ad accertare le cause e il momento del decesso. Intanto il padre del piccolo in un'intervista ad un quotidiano ha puntato il dito contro il personale sanitario dichiarando che la compagna era stremata dopo 17 ore di travaglio e che nessuno l'avrebbe aiutata mentre era in difficoltà, accuse che la direzione strategica dell'ospedale in un comunicato respinge, precisando che alle pazienti viene assicurata un'adeguata assistenza di qualità nel percorso della gravidanza. In base a quanto ricostruito la neo mamma avrebbe preso in braccio il bambino per allattarlo nel tardo pomeriggio del 7 gennaio e l'infermiere in servizio si sarebbe accorta solo dopo la mezzanotte della tragedia, inutili i tentativi di rianimarlo, per il neonato non c'è stato più nulla da fare.