Approfittava del suo mestiere di marmista, per usare i loculi del Verano, il cimitero monumentale di Roma, come perfetto nascondiglio per la roba. Proprio mentre ne apriva uno spostando la lapide, è stato beccato dalla Polizia che gli ha messo le manette ai polsi. I Falchi della squadra mobile lo avevano visto poco prima entrare nel cimitero con la sua auto ad alta velocità, lo hanno prima seguito fino al Colle del Pincetto, l'area più antica della struttura e poi lo hanno pedinato fino a una cappella, all'interno della quale l'uomo ha, appunto, aperto una delle tombe poste più in alto. Quando gli agenti hanno fatto irruzione, dentro la tomba vuota hanno trovato della droga, cocaina distribuita in vari contenitori di plastica, assieme a bilancini di precisione e altri strumenti per preparare le dosi. Almeno 110.000 quelle ricavabili dai circa due chili di sostanza lì nascosta, per un valore di mercato da centinaia di migliaia di euro. Ma non solo, in un altro loculo inutilizzato, adiacente al primo, c'era anche un'arma, una pistola rubata calibro 9x21 e le cartucce. Dopo ulteriori perquisizioni l'uomo è stato dunque arrestato in flagranza di reato.