Lo Scarabocchio riapre con ingressi scaglionati ogni quarto d'ora. L'emozione è palpabile. Sembra vincere ogni paura. Si inizia alle 8. Ci hanno dato delle indicazioni che fanno stare una mamma serena ed è importante. Sotto il tendone è stato allestito il triage, termoscanner per tutti, grandi, piccini e genitori. Viene chiesto di firmare una dichiarazione in cui si garantisca la salute del piccolo. Anche i bambini tornano alla normalità, o quantomeno a una normalità differente. Però ci si prova, dobbiamo essere tranquilli. Il principio è un'educatrice fissa per 7 bambini, 10 maestre per 67 iscritti. Ognuna opera in modo autonomo nei suoi spazi delimitati e senza interagire con gli altri gruppi. Tutto è stato organizzato come fosse una caccia al tesoro. Ogni bambino quando arriva con i propri genitori deve seguire le orme di un animale e ogni classe ha il suo. Entra nella sua cosiddetta bolla, perché noi abbiamo immaginato come delle bolle di sapone, dove all'interno ci sono, non più di 7 bambini. 10 bolle dentro la struttura, dieci bolle fuori. Quest'anno, tempo permettendo, si prediligeranno gli spazi esterni. Ogni classe ha il suo spazio delimitato con i suoi giochi regolarmente pianificati. E che cosa succede se dovesse capitare che un bimbo presenti sintomi come febbre o tosse? Viene allestita in ogni struttura una zona di triage dove il bambino potrà stare tranquillo e isolato. Poi viene attivata l'AUSL e si procederà con tutta la la profilassi necessaria affinché poi si facciano test sierologici ed eventuali tamponi.