Il topolino che si aggirava per le stanze è solo la punta dell'iceberg delle gravi carenze igieniche e di sicurezza che hanno indotto la polizia di Stato a sequestrare un grande ristorante etnico sito in via Prenestina. Nei giorni scorsi, il personale della Divisione Amministrativa della Questura, insieme agli agenti del Distretto di zona e della Squadra Mobile, hanno orientato i loro controlli lungo la consolare che, già nell'antichità, collegava Roma a Palestrina. Nel loro mirino è finito un ristorante, parte di una Srl il cui amministratore ed il socio di maggioranza sono entrambi originari della Repubblica Popolare Cinese.























