Le indagini si starebbero concentrando sui certificati di idoneità agonistica, al momento si tratta solo di ipotesi, ma le procure di Vicenza e Verona non intendono scartare alcuna pista, compresa quella relativa a documenti medici irregolari o alterati. Alberto Zordan, 48 anni, e Anna Zilio di 38, entrambi runner, entrambi residenti nel vicentino, entrambi appartenenti alla stessa squadra, la Veronese KM Sport Team, ed entrambi deceduti nel sonno a 19 giorni di distanza l'uno dall'altra. Le coincidenze sono davvero tante, commentano gli inquirenti, decessi apparentemente dovuti a cause naturali, ma le procure intendono verificare un eventuale collegamento tra le morti. Le autopsie sono state eseguite, i magistrati hanno chiesto un accertamento sui liquidi biologici, gli investigatori su richiesta dei magistrati avrebbero contattato lo studio medico per controllare la documentazione sanitaria dei due runner. Dai primi accertamenti sarebbe emerso un dato da chiarire per la morte di Anna Zilio, della 38enne sarebbe infatti stato recuperato un solo certificato datato 2021. Successivamente la donna si sarebbe fermata per alcuni problemi fisici. Si tratta solo di coincidenze drammatiche, ma solo coincidenze, sostiene Emanuele Marchi, dirigente del team sportivo Veronese. I fascicoli d'inchiesta aperti dalle procure al momento sono senza ipotesi di reato e senza indagati. .























