"Quali sono le procedure di verifica dei dei certificati medici all'interno della vostra organizzazione?" "Allora, noi siamo una società con 700 tesserati, siamo affiliati alla FIDAL, che è per l'atletica leggera, per il running, e poi anche il triathlon e il ciclismo. In tutte queste federazioni c'è una persona che controlla il certificato medico". Le indagini, coordinate dalle Procure di Verona e Vicenza, si starebbero concentrando sui certificati medici periodici presentati nel tempo da Alberto Zordan, 48 anni, e dalla 38enne Anna Zilio. Entrambi runner, entrambi residenti nel vicentino, entrambi appartenenti alla stessa squadra, la veronese Km Sport Team, ed entrambi deceduti nel sonno a 19 giorni di distanza l'uno dall'altra. Decessi apparentemente dovuti a cause naturali, ma le Procure di Verona e Vicenza, vista l'appartenenza dei due atleti allo stesso team sportivo, intendono verificare un eventuale collegamento tra le due morti. Le autopsie sono state eseguite, i magistrati hanno chiesto un accertamento sui liquidi biologici. Le Procure hanno aperto fascicoli di inchiesta, al momento senza ipotesi di reato e senza indagati. "Saranno i medici, le autopsie a dirci cosa può essere successo. Noi siamo ancora molto scossi, perché abbiamo perso due persone care. Per noi come negozio soprattutto Anna perché lavorava con noi insieme tutti i giorni e quindi sicuramente è una grave perdita. E anche Alberto è sicuramente un nostro tesserato". .























